venerdì 31 ottobre 2008

gatto d'angora


Fin dal XV secolo il gatto Ankara o Angora viveva nei pressi di Angora, ora chiamata Ankara. E'la capitale della Turchia e da là velocemente si diffuse in Francia e in Inghilterra.

All'inizio del XX secolo gli incroci eccessivi con i Persiani avevano quasi estinto la razza, ma un programma di allevamento nello zoo di Ankara durante gli anni '60 l'ha salvata. La razza preservata è ora chiamata Angora turca. Negli Usa un programma simile di salvezza ha creato una nuova razza, comunemente chiamata Angora.

I gatti Angora posseggono mantelli bianchi, lavanda, cannella o nocciola. Gli Angora turchi tradizionalmente sono bianchi ma esistono anche varietà a tinta unita, marmorizzati, fumo, calico o bicolori e con macchie tartarugate.

Contrariamente a ciò che molti pensano, mantenere in ordine il pelo bianco di un gatto angora richiede pochissime cure. La mancanza di sottopelo rende la sua tolettatura semplicissima (è proprio là infatti che di solito si formano i nodi): bastarà spazzolarlo 1-2 volte alla settimana.
E' sempre bene abituarlo al bagno e soprattutto al phon; queste pratiche vengono ben tollerate dal gatto se effettuate con regolarità e solo se i felini vi vengono abituati fin da piccoli.



In passato è stato ritenuto un gatto dal temperamento un po' troppo vivace, poco docile e difficilmente manipolabile. Questo caratteraccio era probabilmente dovuto al fatto che i primi accoppiamenti, che avevano lo scopo di salvare la razza dall'estinzione erano stati fatti in consanguineità. Oggi si può dire che questo problema è stato superato; i soggetti allevati sono docili e mansueti. Infatti questi gatti sono apprezzati per la loro dolcezza e docilità, sono sempre allegri, coccoloni e si affezionano tantissimo ai padroni. Apprezza molto la compagnia e ama conoscere nuove persone.

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eb