lunedì 7 giugno 2010

La rabbia:cos'è,come si trasmette,sintomi,prevenzione,cure,prodotti

La rabbia è una zoonosi, cioè una malattia trasmissibile da una specie animale all'altra includendo tra queste tutti gli animali a sangue caldo selvatici, domestici, e uomo! E' provocata da un virus (Rabdovirus, genere Lyssavirus), che viene trasmesso attraverso il contatto della saliva di un animale infetto con le mucose di uno sano: cioè attrraverso morsi, ferite, graffi, soluzioni di continuo della cute o contatto con mucose anche integre (es. accoppiamento). Il cane, tra gli animali domestici, e la volpe, tra quelli selvatici, sono quelli che fungono da principali fonti di contagio, e per questo sono quelli che in caso di epidemia vengono trattati per primi con campagne di vaccinazione estese a ampi territori dove si sono verificati i casi di malattia.
La malattia si manifesta come una encefalite: cioè un infiammazione di tutto il cerevello per l'invasione delle cellule da parte del virus: una volta che i sintomi della malattia si manifestano, il soggetto colpito ha poche possibilità di sopravvivenza soprattutto se la terapia specifica non viene effettuata entro una settimana dal momento del contagio. L'Organizzazione mondiale di sanità animale la considera tra le malattie trasmissibili di notevole importanza socio-economica e di sanità pubblica all'interno degli stati e che sono significative nel commercio internazionale di animali e di prodotti di origine animale.
Si manifesta in due diverse forme, la più frequente è quella cosidetta furiosa con disturbi psicomotori e sovraeccitabiolità (la perdita dell’orientamento, vagabondaggio, accessi di iperattività spesso aggresiva). Negli animali spesso si manifestano alterazioni della voce e perdita di saliva, e poi progressione della paralisi della muscolatura, fino al coma e alla morte. La forma meno frequente, si manifesta "solo" con paralisi progressiva, senza i segni di aggressività, e spesso è più difficile per il proprietario identificarla come rabbia nei propri animali.
  • United Pets porta documenti per il cane fondamentale avere sempre a portata di mano i documenti del cane che indichino le sue vaccinazioni per poter viaggiare all'estero e anche nelle regioni con obbligo di vaccinazione

  • Life's Great Product detergente Poop-Off Superior Stain & Odor Remover ottimo detergente per ripulire gli ambienti e le suppellettili contaminate da saliva di animali infetti

  • De Vecchi editore "Vivere con il cane - Cane aggressivo? La soluzione esiste!" per capire che un cane aggressivo non è rabbioso, ma va comunque curato in modo opportuno!

  • Misure adottate nele zone con il contagio manifesto

    A più di 13 anni dal riconoscimento dell'Italia come paese indenne da rabbia, nonostante la vicinanza con paesi come l’Austria, la Croazia e la Slovenia, dove la malattia è ancora presente, la rabbia silvestre torna in Friuli, dove a novembre scorso venivano segnalati quattro volpi, un cane ed un tasso, tutti idrofobi. Nell'autunno scorso l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle tre Venezie ha diagnosticato 69 di casi di animali (volpi, cani, tassi, asino, capriolo, faina, gatto) positivi al virus. Per bloccare la diffusione dell’infezione è in corso una campagna di vaccinazioni sotto stresso controllo del ministero, in tutto il territorio del Friuli successivamente anche nel Veneto, e nelle province autonome di Trento e Bolzano. Lavaccinazione antirabbica precontagio è resa obbligatoria sui cani che devono essere tenuti obbligatoriamente al guinzaglio. I cani provenienti dal rimanente territorio nazionale al seguito di persone devono essere stati vaccinati contro la rabbia da almeno 21 giorni, prima della loro introduzione in Friuli o Veneto. Inoltre, è stata proibita sullo stesso territorio l'utilizzo per soccorso alpino e caccia di cani non vaccinati da almeno 21 giorni. Tutti gli animali domentici sensibili, anche provenienti da altre regioni o province, destinati al pascolo nei territori potenzialmente infetti devono essere vaccinati pre-contagio almeno 21 giorni prima della partenza. Nel caso di positività alla rabbia di gatti di colonia può essere disposta la vaccinazione dei componenti di tutta la colonia sul territorio del positivo e di tutti i gatti di proprietà dello stesso territorio. E' resa inoltre obbligatoria la campagna di vaccinazione orale delle volpi su tutto il territorio.

    Cosa fare in caso di rabbia !

    La prevenzione della malattia si basa quindi sulla vaccinazione preventiva, che non è obbligatoria nell'uomo se non per chi svolge attività professionale a rischio (veterinari, guardie forestali, cinovigili, guardie venatorie ecc.). In caso di aggressione da parte di un animale sospetto, la terapia si basa sul trattamento vaccinale post-esposizione, sia che si tratti di animale che di persona. In questo caso inoltre, l’animale (sia il morsicatore che il morsicato) deve essere sottoposto ad una quarantena (osservazione) di 10 giorni, in modo tale da poter escludere l’esposizione al virus al momento dell’aggressione. In caso di aggressione con possibile esposizione alla rabbia è importante lavare e sciacquare la ferita o il punto di contatto con acqua e sapone, detergenti o acqua naturale, seguito dalla applicazione di etanolo, tintura o soluzione acquosa di iodio. A questo punto, a seconda dei casi, si effettua la somministrazione del vaccino (che rappresenta uno strumento di profilassi ma è efficace anche quando viene somministrato dopo una esposizione) o di immunoglobuline anti-rabbiche (siero anti-rabbico).http://www.superpetshop.it/editoriali/Consigli_e_prodotti_rabbia_vaccinazione_obbligatoria_cani.php

    1 commento:

    Eleonora De Angelis ha detto...

    Visto che ne parli vi posto questo link di un sito che vende il prodotto della united pets scontato del 20%

    http://blog.ilovepet.it/index.php/2010/06/offerte-di-i-love-pet/

    eb