lunedì 7 giugno 2010

Il colpo di calore negli animali:perchè accade,sintomi,prevenzione,prodotti utili

Perchè si manifesta il colpo di calore

Con l’arrivo del caldo e dell’afa si manifesta una delle patologie più pericolose e subdole per i nostri animali, che siano cani, gatti, ma anche roditori, cavalli, uccelli, ecc: è il cosiddetto "colpo di calore", dovuto all’eccessiva esposizione al calore dell’animale (per temperatura e per durata dell’esposizione, legato anche al tipo di ambiente ed alle condizioni dell’animale stesso). Nei cani inoltre le razze brachicefale, ossia con testa corta e larga come il bulldog, il boxer o il carlino, che tendono ad avere più facilmente difficoltà respiratorie, saranno soggette a maggiori rischi. Il cane ed il gatto, ed anche le altre specie animali, hanno una temperatura corporea che è stabile, indipendentemente dalla temperatura dell’ambiente nel quale si trovano: sono animali omeotermi. Se si trovano in un ambiente caldo e la temperatura corporea aumenta, questi meccanismi di termoregolazione cercheranno di dissipare calore corporeo abbassando la temperatura corporea a livelli tollerabili. Questi meccanismi di termoregolazione, purtroppo, funzionano solo entro certi limiti di temperatura ed in assenza di alcuni fattori che possono predisporre ancora di più ad un inadeguato controllo della dispersione di calore. Un fatto che vale per tutti è che i luoghi chiusi e piccoli, le stanze di ridotte dimensioni e non ventilate oppure l’automobile sono fattori altamente predisponenti in condizioni di temperature ambientali elevate. Altri fattori predisponenti possono essere: una eccessiva temperatura dell’ambiente dove è tenuto l’animale, una elevata umidità ambientale, una scarsa ventilazione, il soprappeso dell’animale o l’obesità, l’eccessivo esercizio fisico, il mantello molto folto, la diminuita tolleranza al calore nella giovane età o nell’età avanzata, la mancanza di acqua a disposizione, la struttura delle prime vie aeree (bulldog, boxer, carlini, gatti persiani: insomma quegli animali domestici con la caratteristica di “naso schiacciato”), l’impossibilità dell’animale a spostarsi da un ambiente dove la temperatura è molto alta.
  • Canine Hardware Hydro Bowl tasca per l'acqua portatile per farlo bere o per bagnarlo

  • Lixit abbeveratoio fondamentale disporre di acqua pulita sempre nella stagione calda per i vostri uccelli e roditori

  • Farnam Apple Electrolyte reintegra liquidi e sali minerali nel cavallo esposto a temperature elevate, anche gusto cherry ed orange

  • Come si manifesta e cosa fare in corso di colpo di calore

    I sintomi clinici variano in base alla durata all’esposizione all’alta temperatura ed al tipo di fattore predisponente che lo scatena. Inizialmente l’animale ansima, la frequenza cardiaca aumenta notevolmente, le mucose orali diventano di colore rosso vivo e, se non si riesce ad intraprendere adeguate misure per contrastare l’ipertermia, si rischia che l’animale cada in uno stato stuporoso fino ad arrivare al coma. Utilizzate panni bagnati con acqua fredda o liquidi che evaporano facilmente come aceto o alcool: poiché l'evaporazione sottrae calore al corpo a contatto, controllando ogni 5-10 minuti la temperatura rettale del paziente ed interrompendo le procedure quando questa raggiunge i 39° C. Non utilizzate ghiaccio perché un raffreddamento troppo rapido potrebbe causare scompensi e persino shock cardiocircolatori. E’ comunque opportuno in ogni caso portare l’animale il prima possibile in un centro veterinario attrezzato dove sarà possibile effettuare tutti i controlli e le terapie che possono essere svolte. Ricordate che il fatto più importante è la prevenzione del colpo di calore, ossia non lasciare mai durante il periodo estivo animali in macchina (anche se parcheggiata in ombra), o esposti per lungo tempo al sole senza possibilità di spostarsi all’ombra, o in luoghi piccoli e mal ventilati, perché questo disturbo non è solo causato dalla temperatura esterna ma anche dall’umidità, che sopra una determinata soglia può rendere molto difficoltosa la respirazione degli animali.

    Nessun commento:

    eb