
http://www.donnamoderna.com/casa/Amici-4-zampe/foto/il-mio-gatto-sta-male-cosa-fare-175984.htmlPer proteggere la salute degli animali non bastano la visita dal veterinario e i controlli di routine. Bisogna anche saper risolvere gli imprevisti e i piccoli incidenti domestici. Ecco qui i casi più frequenti
È caduto dal balcone
I RISCHI Anche al gatto più esperto, attratto dal volo di uccellini e insetti, può capitare di perdere l'equilibrio e cadere dall'alto. Una brutta esperienza della quale, però, non fa tesoro: dopo un primo incidente (dal quale esce incolume), difficilmente impara a essere più prudente. Per fortuna, ha la straordinaria abilità di riuscire a cadere nella posizione migliore per attutire il contatto con il terreno. Questo non significa che non si faccia mai male: a volte riporta leggere contusioni ed escoriazioni, altre, invece, gravi danni, allo scheletro, agli organi interni o al diaframma.
COME SOCCORRERLO «Poiché, verosimilmente, il micio si ritrova in strada in stato di shock, bisogna tranquillizzarlo, avvicinandosi piano, parlandogli in tono pacato e accarezzandolo delicatamente» consiglia Marzia Vergine, veterinaria. «Anche se a prima vista non ha riportato danni, il gatto va poi portato al più presto in un ambulatorio veterinario. E, per evitare che faccia movimenti bruschi o sbagliati, l'ideale è metterlo con cautela e delicatezza in un trasportino».
È stato punto da un insetto
I RISCHI Api, vespe e calabroni sono una tentazione irresistibile per un cacciatore come il gatto. Peccato che questi insetti, se disturbati, reagiscono pungendo. «Oltre al dolore, c'è il rischio che l'animale abbia una reazione allergica alle sostanze che api, vespe e calabroni inoculano con la puntura» commenta Marzia Vergine, veterinaria. Ma c'è un rischio peggiore. «Se il gatto ingerisce l'insetto, questo può pungerlo in bocca e le vie respiratorie gonfiarsi» avverte Fabio Cerri, veterinario.
COME SOCCORRERLO «Per prima cosa occorre disinfettare la puntura. E, se il pungiglione è rimasto conficcato nella pelle, bisogna toglierlo con una pinzetta» suggerisce Fabio Cerri. «Poi, per prevenire il gonfiore, basta applicare delle pezze bagnate con acqua fredda». Se, invece, il gatto ha prurito si può usare (anche due volte al giorno) una pomata a base di cortisone. E, appena possibile, farlo controllare dal medico. Visita obbligatoria, invece, se è stato punto in bocca. Per evitare una reazione allergica il veterinario farà una puntura di cortisone.
Ha ingerito una sostanza tossica
I RISCHI Curioso com'è, al gatto capita di assaggiare quello che trova in giro. «Può succedere così che ingerisca qualcosa di tossico» spiega Marzia Vergine, veterinaria. «Come saponi, detersivi, disinfettanti per ambiente e vernici. O anche il liquido antigelo del motore, che attira i gatti con il suo sapore dolciastro. Pericolose, per le sostanze velenose che contengono, anche piante come l'oleandro, l'ortensia, i tulipani e i lilium». I sintomi dell'intossicazione? Tanti e diversi. Dal vomito alle ulcere in bocca, dai dolori addominali alle difficoltà respiratorie, dalla diarrea fino alle alterazioni cardiache e renali.
COME SOCCORRERLO «Se non lo ha ancora fatto, si deve cercare di far vomitare il gatto dandogli da bere, con una siringa senza ago, un po' di acqua calda in cui sia stato sciolto del sale grosso. O, in alternativa, qualche compressa di carbone vegetale» raccomanda Marzia Vergine. Se, invece, il gatto si è "strusciato" sulla vernice, considerata la sua abitudine a leccarsi con cura, bisogna subito lavare la parte con dell'acqua.
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