Morsi e infezioni: più attenzione agli animali domestici
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Un piccolo morso o un semplice graffio provocato dal nostro animale domestico potrebbe costituire un importante vettore di trasmissione dello stafilococco aureo meticillino-resistente (MRSA), il più comune batterio antibiotico-resistente al mondo. Per questo motivo è importante essere consapevoli e ben informati sui rischi associati anche alla più innocente ferita causata dal nostro fedele compagno di abitazione. È questa la conclusione di un articolo apparso sulla rivista medica The Lancet Infectious Diseases.
Ogni anno, circa l'1% delle visite mediche effettuate nei Pronto Soccorso In Europa sono da ricollegare a incidenti o ferite causate dagli animali domestici, afferma l'autore dello studio Mark Enright dell'Imperial College di Londra, e in circa il 20% di questi casi si verificano infezioni di grave entità. Nel 60% dei casi le ferite sono da ricollegare a morsi di cane mentre soltanto nel 10-20% dei casi queste sono dovute a morsi o graffi di gatto, anche se questi appaiono molto più frequenti nelle donne e nelle persone anziane, afferma l'autore.
“Un crescente numero di evidenze cliniche ha documentato la colonizzazione da MRSA avvenuta negli animali domestici”, dichiara Enright, che sottolinea come l'infezione causata da questo batterio possa essere ricondotta alla sua presenza nella cavità orale dell'animale oppure al suo insediamento nell'epidermide dell'uomo che, in questo caso, risulterebbe infettato a causa delle penetrazione del batterio all'interno della ferita. “I medici devono continuare a predicare l'amore per gli animali domestici”, conclude Enright, “con la consapevolezza che i disturbi legati a queste infezioni possono essere prevenuti attraverso il loro riconoscimento preventivo e mediante l'adozione di semplici ed efficaci precauzioni”.
Fonte: Oehler RL et al. Bite-related and septic syndromes caused by cats and dogs. Lancet Infect Dis 2009; 9:439-47.
stefano massarelli
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