martedì 27 gennaio 2009

il criceto tutto quello che potresti sapere su di lui


Informazioni prese dal sito http://www.mondocriceto.it/

Le origini


Le origini del criceto dorato

Il Criceto dorato fu avvistato per la prima volta nel 1839 in Siria dal naturalista inglese George Robert Watherhouse che gli diede il nome di Cricetus Auratus. Circa 100 anni dopo, nell’aprile del 1930, il professor Aharoni dell’università di Gerusalemme trovò una femmina di criceto con la sua nidiata nel deserto siriano e riuscì a portare quattro dei piccoli al suo laboratorio dove furono allevati ottenendo in un solo anno ben 150 cuccioli. Quasi tutti i criceti dorati che possiamo trovare oggi discendono da quella cucciolata.


Le origini del criceto russo Winter Whitecriceti russi

Il primo criceto russo Winter White fu avvistato nel 1770;
i Winter White furono poi importati come animali da laboratorio in Germania negli anni 60 e in Inghilterra negli anni 70. Nel 1978 iniziarono ad essere venduti nei negozi di animali inglesi come animali da compagnia.


Le origini del criceto russo di Campbell

Il criceto russo di Campbell è stato avvistato la prima volta nel 1905 da Thomas Campbell e tenuto al Gamalyea Institute di Mosca. Nel 1963 il criceto di Campbell fu importato in Inghilterra dall’Holloway College. Solo negli anni ottanta ha iniziato ad essere diffuso come animale da compagnia.


Le origini del criceto Roborovsky

Il criceto Roborovski è originario della Mongolia e della Cina del nord e fu scoperto nel luglio del 1894; fu importato in Inghilterra negli anni sessanta.


Le origini del criceto cinese

criceto cineseIl criceto cinese è stato avvistato per la prima volta nel 1900; furono usati nei laboratori per anni, ma solo negli anni sessanta iniziarono ad arrivare nei negozi di animali.


Il criceto selvatico

Il criceto selvatico, Cricetus Cricetus, diffuso nell’Europa centrale e orientale e nell’Asia minore, è lungo circa 35 cm (compresi i 5 cm della coda) ed ha un pelo folto e liscio. Vive in terreni solidi, asciutti e fertili dove costruisce la sua tana composta da una grande camera centrale imbottita di paglia finissima e da camere più piccole destinate all’immagazzinamento del cibo o al deposito degli escrementi. La tana della femmina, diversamente dalla tana del maschio, presenta più aperture per far sì che i piccoli che giocano in prossimità dell’uscio possano velocemente trovare rifugio in caso di pericolo. tana criceto Il criceto è una animale notturno: dorme quasi tutto il giorno, svegliandosi ogni tanto per mangiare o per bere, e diventa attivo di notte. La sua vista è quindi molto debole, ma ha un senso dell’olfatto molto sviluppato. Durante la notte il criceto selvatico viaggia alla ricerca di cibo che accumula nelle sue capienti tasche guanciali per trasportarlo alla tana.
Il criceto ama la vita solitaria e possiede uno spiccato senso del territorio che marca con i suoi forti odori. Al di fuori del periodo degli accoppiamenti, infatti, ama vivere da solo ed ogni intruso viene scacciato con aggressività. Perfino i cuccioli si allontanano dalla madre a sole 3 settimane di vita, appena raggiunto un minimo livello di autosufficienza. Talvolta, grazie alla sua innata aggressività può anche riuscire a sfuggire a qualche predatore ringhiando, digrignando i denti, soffiando e soprattutto gonfiando le sacche guanciali che fanno apparire la testa molto più grande di quanto non lo sia. Anche in cattività i criceti, se tenuti nella stessa gabbia, iniziano a combattere tra di loro arrivando anche ad uccidersi.
Il criceto selvatico è onnivoro e si nutre oltre che di semi anche di piante erbacee, radici, frutti spontanei, cereali, insetti, lumache e vermi. Il criceto possiede delle grosse tasche guanciali dove sistema il cibo per trasportarlo nelle dispense dove accumula grandi scorte in previsione dell’inverno.
All’inizio dell’inverno il criceto selvatico chiude le entrate delle sue gallerie con della terra e si rifugia nella camera centrale della sua tana dove, allo scendere delle temperature, cade in un letargo discontinuo, svegliandosi ad intervalli regolari ogni 5-7 giorni per mangiare e per fare i propri bisogni.

L'anatomia

I criceti appartengono alla famiglia dei roditori; hanno infatti dei grandi denti incisivi molto taglienti che crescono per tutta la vita, e affinché non crescano troppo hanno bisogno di limarli rosicchiando cose dure. Degli incisivi troppo lunghi causano problemi al criceto che non riesce più a chiudere bene la bocca e a masticare. Dovrebbero quindi avere sempre dei pezzetti di legno (non di pino o cedro che sono tossici per i criceti) da masticare in modo da tenere gli incisivi della giusta lunghezza. I criceti hanno delle tasche guanciali espandibili formate da pelle dura e secca che usano per raccogliere il cibo e trasportarlo alle loro tane. Nelle tasche guanciali non è presente la saliva affinché il cibo resti fresco e non si deteriori. Per svuotare le tasche guanciali usano le loro zampe anteriori.
Il corpo del criceto è ricoperto di pelo folto e morbido solitamente più scuro sulla schiena e più chiaro sulla pancia. A differenza dei topi, i criceti hanno solitamente una coda cortissima, tranne i criceti cinesi che hanno code di anche 2 centimetri di lunghezza.
Le zampe anteriori dei criceti hanno quattro dita con unghie robuste che usano per scavare tunnel. I criceti hanno dita piuttosto prensili con le quali riescono a tenere fermi i semi per sbucciarli o sgranocchiarli. Le zampe anteriori vengono inoltre usate per pulirsi: vengono prima portate alla bocca per inumidirle e vengono poi passate sul pelo per pulirlo e lisciarlo.
Le zampe posteriori, più lunghe e robuste hanno invece 5 dita.
Le orecchie, piuttosto grandi, esternamente sono ricoperte da una lieve peluria, mentre all’interno sono senza peli; mentre dormono i criceti le accartocciano per proteggerle.
I criceti sono mammiferi e, per allattare i piccoli hanno da 7 a 11 paia di capezzoli che sono piuttosto visibili solo nel criceto appena nato che è senza pelo.
Per distinguere i criceti maschi dalle femmine bisogna guardare la forma del corpo (più arrotondato nelle femmine) e la distanza tra gli organi genitali e l’ano, più ravvicinati nella femmina che nel maschio.

I sensi


La vista
Essendo animali notturni i criceti hanno il senso della vista poco sviluppato, e fanno quindi fatica a distinguere distanze e dimensioni. Hanno gli occhi in posizione laterale, quindi hanno un largo campo visivo che gli fa cogliere i movimenti dei predatori intorno a lui. Si pensa che possano vedere solo in bianco e nero e che alla luce del giorno siano quasi ciechi.
A causa della vista poco sviluppata, i criceti non sanno quando è sicuro per loro tuffarsi o saltare, quindi dobbiamo fare attenzione quando li prendiamo in mano cercando di tenerli sempre a pochi centimetri da terra.

L’uditocriceto
Per compensare la vista scarsa, il senso dell’udito dei criceti è molto sviluppato e gli permette di sentire una vasta varietà di suoni, inclusi gli ultrasuoni; questo li aiuta a comunicare fra di loro senza essere sentiti dagli altri animali.
Per non danneggiare il loro udito, dovrebbero essere tenuti lontano da rumori troppo forti.

L’olfatto
I criceti hanno un acuto senso dell’olfatto che usano per riconoscere i loro simili. Con l’olfatto i criceti, se maneggiati spesso, possono riconoscere l’odore dei loro padroni. Prima di toccarli quindi bisogna sempre lavarsi le mani: se sentissero odore di cibo o di un altro animale domestico potrebbero morderci.

Il tatto
I criceti hanno dei lunghi baffi, o vibrisse, che li aiutano ad orientarsi nel buio delle tane e a individuare oggetti e ostacoli nel loro ambiente.

Le specie


Il Criceto Dorato (Mesocriceti aratus)

I criceti dorati adulti raggiungono i 18 centimetri di lunghezza inclusa la cortissima coda; le zampe anteriori hanno 4 dita, mentre le posteriori ne hanno 5, e tutte sono senza pelo.
Le femmine sono leggermente più grandi dei maschi, pesano infatti dai 150 ai 180 grammi contro i 120-170 grammi del maschio. Sui fianchi, all’altezza dell’ultima costola, i criceti dorati hanno delle ghiandole scure che usano per marcare il territorio.
Sono animali molto puliti che possono essere allevati tranquillamente in casa, ma sono molto territoriali e quindi dopo le 8 settimane di età dovrebbero essere tenuti in gabbie singole per evitare frequenti combattimenti con gli altri criceti. Nel loro ambiente naturale infatti i criceti dorati vivono da soli attaccando ogni intruso o ogni altro criceto che incontrano durante i loro viaggi.
In natura vivono dai 4 ai 6 anni ma in cattività vivono all’incirca 2 o 3 anni.


Il Criceto Russo Winter White (Phodopus sungorus)

I Criceti Russi Winter White (anche conosciuti come criceti siberiani) sono originari del sud-ovest della Siberia e sono molto diffusi nei negozi di animali; hanno dimensioni abbastanza ridotte: sono lunghi circa 8 o 10 centimetri, hanno il corpo piuttosto arrotondato e pesano più o meno una trentina di grammi. La testa è allungata e vista di profilo può essere paragonata ad un "naso aquilino". Il muso dei criceti siberiani è appuntito con lunghi baffi sempre in movimento, gli occhi sono grandi, tondi, neri e un po' sporgenti, e più vicini alle orecchie che al naso; le orecchie sono piccole, rotonde e coperte di peluria e la coda è cortissima.
I criceti russi, a differenza di quelli dorati, hanno una sola ghiandola odorifera posizionata vicino all’ombelico e le zampe completamente ricoperte di pelo.
La pelliccia dei criceti russi winter white è molto folta; sul dorso è di colore grigio con una striscia nera ben delimitata in corrispondenza della colonna vertebrale e lungo gli archi laterali, mentre sulla pancia, sul muso e sulle zampe è bianca.
In natura il colore del mantello, con l’avvicinarsi dell’inverno e con la riduzione delle ore di luce, si schiarisce fino a diventare quasi completamente bianco (da qui il nome Winter White).
Hanno un carattere molto curioso e sono abbastanza docili. In cattività i criceti russi Winter White vivono all’incirca 2 anni.


Il Criceto Russo di Campbell (Phodopus Campbelli)

I criceti russi di Campbell sono originari delle steppe dell’asia centrale; sono lunghi circa 10-12 (il maschio è leggermente più grande della femmina) ed hanno un corpo più allungato rispetto al Winter White.
A differenza del criceto siberiano, il Campbell ha un naso più paffuto e ha gli occhi equidistanti da naso ed orecchie.
La pelliccia ha una colorazione più chiara ed è più marrone-grigio rispetto al Winter White; ha sfumature rossiccie, una striscia grigio-nera leggermente sfumata sulla schiena e una tinta color crema lungo gli archi laterali che separano il colore superiore marrone-grigio dal colore più bianco della pancia e delle zampe.
Il criceto russo di Campbell è tollerante nei confronti dell'uomo e si lascia maneggiare abbastanza facilmente, ma ha un carattere più nervoso del Winter White.
In natura arrivano fino a 4 o 5 anni ma in cattività vivono di solito 2 o 3 anni.


Criceto Russo Roborovsky (Phodophus roborovskii)

I criceti russi Roborovsky sono originari della Mongolia e della cina del nord.
Essendo lunghi al massimo 5 centimetri sono i più piccoli dei criceti e passano facilmente tra le sbarre delle normali gabbie per criceti; sono inoltre molto attivi e curiosi e dovrebbero quindi essere ospitati in una grande gabbia in plexiglass o in un ternario di medie dimensioni.
Hanno le orecchie piuttosto grandi e lo sguardo vispo. La pelliccia è grigio-rossiccia sul dorso e bianca sulla pancia, sulla gola e sulle sopracciglia.
I criceti Roborovsky sono molto docile se li si abitua ad essere maneggiati fin da piccoli, ma sono molto veloci, tendono a lanciarsi quando vengono presi in mano e se scappano sarà molto difficile recuperarli. Per questo motivo non dovrebbero essere maneggiati dai bambini.
In natura vivono fino 4 anni ma in cattività all’incirca 3 anni.


Il Criceto Cinese (Cricetulus griseus)

I criceti cinesi sono originari della cina e della mongolia e sono molto rari da trovare in Italia; sono lunghi da 10 a 12 cm (i maschi sono leggermente più grandi delle femmine), hanno il corpo piuttosto allungato ed una coda di circa 2 centimetri.
Il pelo cortissimo è di colore marrone-rossiccio sul dorso, con una linea scura lungo tutto il corpo, e bianco sulla pancia.
I criceti cinesi si arrampicano molto facilmente, possono saltare piuttosto in alto, e sono in grado di passare tra le sbarre delle comuni gabbie, quindi dovrebbero essere ospitati in una grande gabbia di plexiglass o in un terrario con il coperchio per evitare che scappino. Sono molto docili e difficilmente mordono, ma hanno movimenti piuttosto veloci, un carattere molto timido e si spaventano facilmente e quindi non dovrebbero essere maneggiati dai bambini.
In cattività vive più o meno 2-3 anni.

L'acquisto


Quando si decide di comprare un criceto bisogna innanzitutto scegliere il negozio che deve essere pulito e ordinato. Le gabbie non devono essere troppo piccole e non devono essere esposte a correnti d’aria o alla luce diretta del sole, gli animali devono essere in salute.
Una volta scelto il negozio, possiamo passare alla scelta del criceto (potete vedere le differenze fra le varie razze nella sezione apposita). Per riconoscere gli animali sani da quelli malati bisogna fare attenzione a queste differenze:
Animale sano

Animale sano
-pelo folto, morbido, asciutto e pulito
-corpo arrotondato
-occhi vispi e puliti
-naso asciutto
-respiro regolare e silenzioso
-camminata sicura
-comportamento curioso e attento

Animale malato
-pelo opaco, arruffato, bagnato o sporco
-corpo magro
-occhi opachi o con lacrimazione
-naso umido
-respiro difficoltoso con tosse o starnuti
-posizione malferma sulle zampe
-comportamento apatico

Il momento migliore per acquistare un criceto è il tardo pomeriggio (così possiamo avere più possibilità di trovarli svegli e attivi) e che i criceti sono per natura animali solitari che quindi vivono meglio da soli che in coppia. Nei negozi di animali li vediamo vivere tranquilli in gruppi numerosi solo perché sono di giovane età, ma non appena cresceranno è molto probabile che inizino a litigare e a ferirsi anche gravemente.

Trasportino per il cricetoScelto il criceto, arriva il momento di portarlo a casa. Solitamente i negozi forniscono una piccola scatola di cartone per il trasporto, ma sarebbe meglio se portassimo da casa un piccolo trasportino in modo da assicurare maggior confort e una sufficiente aerazione all'animale e per evitare che il criceto scappi rosicchiando il cartone.

Per non stressare il criceto, la gabbia dovrebbe essere già pronta con la casetta, la lettiera, la ruota (che non è un optional!), il beverino dell’acqua e la ciotolina del cibo piena. Una volta inserito nel suo nuovo ambiente il criceto ha bisogno di un po’ di tempo per adattarsi, quindi andrebbe lasciato in un posto silenzioso e tranquillo senza essere disturbato per un paio di giorni almeno.

La sistemazione

La gabbia

In commercio ci sono vari tipi di gabbie per criceti molto diverse tra loro. Quando scegliamo la gabbia per il nostro criceto, dobbiamo soprattutto pensare alle esigenze di spazio dell’animale; essendo un animale molto attivo più spazio gli daremo, meglio il nostro amico vivrà: le dimensioni minime sono di 50x30x30 centimetri se il criceto ha la possibilità di fare qualche passeggiata all’esterno tutte le sere, se invece non ha questa opportunità, bisognerà aumentare le dimensioni. La gabbia inoltre non deve essere rotonda perché i criceti amano gli angoli in cui appallottolarsi e nascondere il cibo. È importante ricordare che i criceti sono animali solitari e se possediamo una coppia di criceti dobbiamo tenerli in due gabbie separate. La femmina tollera infatti la presenza del maschio solo nel periodo dell'accoppiamento.

I tipi principali di gabbie sono:
- La gabbia classica con le sbarre di metallo
- I nuovi tipi di gabbia in plastica
- L’acquario/terrario



Foto gentilmente concessa da
Marta Avanzi
Se si opta per la gabbia classica e si ha un criceto nano (Campbell, Winter White, Roborovsky o Cinese) bisogna assicurarsi che la distanza fra le sbarre sia di circa un centimetro in modo da impedire che il criceto scappi. La superficie dove cammina il criceto deve essere di plastica per evitare che l’animale camminando o correndo si faccia male alle zampine. Il cassetto deve essere facilmente estraibile per poterlo lavare comodamente almeno una volta alla settimana.
I PRO di questa scelta sono il minor costo, la facilità di pulizia, il maggior ricambio d’aria e la facilità nell’attaccare beverini, ruote ed altri accessori. I CONTRO sono la maggior esposizione alle correnti d'aria (pericolose per il criceto), la possibilità che lettiera o cibo escano dalla gabbia e l’estetica non troppo gradevole.



Gabbia in plexiglas
Foto gentilmente concessa da
Marta Avanzi
Se si scelgono le nuove gabbie in plexiglas, ci sono in commercio gabbie predisposte con attacchi per tubi per eventuali futuri ingrandimenti.
I PRO di questa scelta sono la minore esposizione alle correnti d’aria, l’estetica più gradevole, la protezione da altri animali (come gatti o cani), si evita che cibo e lettiera escano dalla gabbia. I CONTRO sono la difficoltà nel trovare beverini e ruote con ventose o biadesivo per poterli attaccare, la poca aerazione.




Acquario/terrarioSe si sceglie invece il terrario bisogna sceglierlo piuttosto grande date le minori possibilità di aumentare lo spazio a disposizione del criceto. Se le pareti sono troppo basse,affinché il criceto non riesca a scappare è necessario metterci un coperchio che permetta però un sufficiente ricambio d’aria.
I PRO sono la minore esposizione alle correnti d’aria, l’estetica più gradevole, la protezione da altri animali come gatti o cani (con il coperchio), il cibo e lettiera non escono dalla gabbia. I CONTRO sono la difficoltà nel trovare beverini e ruote con ventose o biadesivo per poterli attaccare alle pareti di vetro, la poca aerazione se si mette il coperchio.


Comprata la gabbia, bisogna decidere dove collocarla. Ovviamente va scelto un posto non raggiungibile da altri animali come cani, gatti o furetti. Essendo un animale piuttosto delicato, vanno evitate l’esposizione alle correnti d’aria (il criceto potrebbe prendersi una polmonite) e alla luce diretta del sole e gli sbalzi di temperatura. Devono essere tenuti lontani dai vapori di bagni e cucine e da zone troppo rumorose (come vicino alla televisione o allo stereo).
Il criceto è attivo soprattutto di notte, quindi correndo sulla ruota potrebbe disturbare se sistemato nella camera da letto ma basta mettere un po’ di burro sul perno della ruota una volta la settimana per evitare che cigoli.


Gli accessori

Gli accessori che non devono assolutamente mancare al nostro criceto sono:

- la lettiera
- una ciotolina per il cibo
- un beverino a goccia per l’acqua
- una casetta
- una ruota

La lettiera è molto importante per l’igiene della gabbia e può essere di diverso tipo. Bisogna evitare la lettiera per gatti e la carta di giornale o altra carta stampata o profumata che possono contenere sostanze nocive Lettiera in Tutolo di maisper il criceto. La lettiera migliore è quella in tutolo di mais che però è piuttosto costosa; Lettiera in trucioli di legnoun altro tipo di lettiera è quella in trucioli di legno che però non devono essere di pino o di cedro (tossici per il criceto) che potrebbero causare problemi respiratori sia all’animale che a voi.
La lettiera in canapa ha il vantaggio di non essere nociva per la pelle del criceto e i criceti non sono tentati di mangiarla; essendo naturale e vegetale, anche se dovessero mangiarla non causerebbe problemi all’animale.

CiotolinaLa ciotolina deve essere a base larga in modo che non venga rovesciata e in ceramica per evitare che il criceto la rosicchi o in plastica atossica. Beverino a goccia

Per l’acqua il beverino a goccia è preferibile alla ciotolina per evitare che la lettiera o il criceto si bagnino e che l’acqua si sporchi.

La casetta in plastica atossica viene usata sia come tana che come Casetta“deposito” di cibo dal criceto che ci passa quasi tutta la giornata. Deve essere foderata con del materiale morbido e confortevole. In commercio c’è un materiale apposito simile a cotone che però può restare impigliato nelle zampe dell’animale causandogli grossi problemi, o può essere ingerito provocando pericolosi blocchi intestinali. Per lo stesso motivo sono Casetta a forma di pera da evitare strisce di cotone, lana o altre stoffe. Il materiale più sicuro e più economico per riempire la casetta è la carta igienica (di quella economica senza colorazioni o profumi) che anche se ingerita si scioglie senza problemi.

La ruota è indispensabile per permettere all’animale di mantenersi sano e attivo; deve essere di plastica piena e non con le sbarre di ferro per evitare che correndoci il criceto inciampi o rimanga incastrato facendosi male o addirittura rompendosi le zampine. Le ruote in plastica inoltre sono più facili da pulire e molto più silenziose di quelle in ferro. Se avete già una ruota in ferro e non volete o non potete comprarne un’altra, potete renderla più sicura facendo passare una striscia di cartoncino fra le sbarre della ruota.

I giochi

Nei negozi si possono trovare accessori come tubi, scale, bastoncini da rosicchiare, palle nelle quali far correre il criceto, ecc. Alcuni di questi giochi sono molto utili per migliorare la qualità di vita del nostro criceto.

Tubo per cricetiI tubi aiutano a ricreare l’ambiente naturale del criceto che nel suo habitat scava lunghe gallerie e tane sotterranee. Possono essere inoltre usate per aumentare lo spazio che l’animale ha a disposizione collegando tra loro più gabbie. I tubi in plastica sono però piuttosto costosi; si possono quindi usare i rotoli vuoti della carta igienica o della carta da cucina. Tuttavia i tubi di cartone possono essere rosicchiati dal criceto e andrebbero perciò collocati solo all’interno della gabbia (quindi non per collegare due gabbie) e dovrebbero essere sostituiti regolarmente.

I bastoncini da rosicchiare servono per mantenere della giusta lunghezza i denti del nostro criceto (i suoi incisivi crescono per tutta la vita), e dovrebbero evitare che quindi l’animale rosicchi le sbarre di ferro, la casetta od altro. Non devono essere di legno di pino o di cedro che sono tossici per il criceto. Utili a questo scopo sono anche dei pezzetti di pane secco. Sabbia per pulire il pelo

Per mantenere pulito il pelo del criceto gli si può mettere a disposizione una ciotola con della sabbia per cincillà dove si possa rotolare per eliminare l’eccesso di sebo.

Le sfere vengono vendute per far correre il criceto “libero” per casa senza doversi preoccupare che altri animali lo infastidiscano o che si perda. Ci sono pareri discordanti sull’uso di questo gioco perché il criceto, una volta dentro, non ha la possibilità di uscirne finché noi non lo tireremo fuori e dall’interno della sfera si ha una visione del mondo falsata a causa delle sfaccettature e dei colori delle pareti. Inoltre noi non abbiamo nessun modo di capire se il criceto la gradisce oppure no.

TroncoNei negozi vendono anche tronchi che si possono mettere nella gabbia che il criceto può usare come nascondiglio per il cibo, per arrampicarcisi o per limarsi i denti.

Il comportamento

Il criceto è un animale notturno: passa dormendo gran parte della giornata ed è molto attivo dopo il tramonto. Di notte infatti svolge la maggior parte delle sue attività: esplora l’ambiente, corre sulla ruota, mangia, beve, corre da una parte all’altra incessantemente e sistema con attenzione il suo nido. Un’altra attività che lo tiene occupato per molto tempo è l’igiene personale: pulisce con cura tutto il pelo con la bocca o inumidendo le zampine e passandole sul corpo. Anche durante il giorno però esce di tanto in tanto per andare a mangiare qualcosa, per bere, per fare i propri bisogni o per curiosare se sente odori o rumori interessanti.
Il criceto è piuttosto curioso e attivo, e se è abituato fin da piccolo ad essere maneggiato è molto docile e tranquillo con l’uomo.


Il comportamento fra criceti

I criceti sono animali solitari e in natura passano la maggior parte della loro vita da soli incontrandosi solo nel periodo degli accoppiamenti.
Per quanto riguarda i criceti cinesi e i criceti dorati, non possono assolutamente vivere in coppia o in gruppo perché hanno uno spiccato senso del territorio e finirebbero col ferirsi in modo grave.
I criceti Roborovsky, i Campbell e i Winter White possono essere tenuti in coppia solo se fanno parte della stessa cucciolata e sono sempre vissuti insieme e se la gabbia è abbastanza grande da permettergli di avere il proprio spazio. Prendendo due maschi c’è più probabilità che una volta cresciuti inizino a lottare fra di loro, mentre due femmine potrebbero convivere pacificamente. Il problema però è che spesso i negozianti non sanno garantire di che sesso siano gli animali che vendono. Bisogna comunque osservare il comportamento dei criceti, cosa non sempre facile visto che sono animali notturni e i “litigi” avvengono frequentemente di notte. Durante i litigi il criceto sottomesso si mette a pancia in su emettendo forti squittii. Nei primi giorni di convivenza è normale assistere a delle piccole liti (senza che gli animali si feriscano) che servono per stabilire la gerarchia. Se però le lotte continuano o se si notano delle ferite in uno dei due animali, bisogna immediatamente separarli e ospitarli definitivamente in due gabbie separate.
Una volta che il criceto si abitua a vivere sa solo, infatti, non tollera più la presenza di altri suoi simili.


Il comportamento con gli altri animali

I criceti sono incompatibili con gli altri animali. Con altri roditori come gerbilli, cavie o topi litigherebbero in continuazione arrivando perfino ad uccidersi. Animali come cani, gatti, serpenti o furetti vedrebbero il criceto come una preda e inizierebbero a cacciarlo.

Le cure

I criceti non necessitano di molte cure. Non hanno bisogno di fare vaccinazioni o di fare il bagno come cani e gatti, l'unica cosa che ci chiedono, essendo animali molto puliti, è di aiutarli a vivere in un ambiente sano e pulito.

La pulizia della gabbia
La gabbia del nostro criceto va pulita a fondo una volta la settimana; durante la pulizia il criceto va trasferito in un luogo sicuro (come un piccolo trasportino, una bacinella con i bordi piuttosto alti) in modo che non riesca a scappare e che non venga raggiunto da altri animali. Bisogna togliere tutta la lettiera, lavare la gabbia con acqua calda, asciugarla bene e mettere della lettiera nuova. Tutti i giochi, le ciotole per il cibo, il beverino e la casetta vanno lavati accuratamente e asciugati. Per disinfettarli si può usare dell'Amuchina diluita, l'importante è risciacquare tutto attentamente con acqua corrente. Tutti i giorni bisogna togliere dalla gabbia e dalCriceto che beve dal beverino nido del criceto il cibo fresco che non è stato consumato; è inoltre opportuno controllare che il beverino non goccioli e che funzioni correttamente per evitare che il criceto rimanga senza acqua senza che ce ne accorgiamo. I criceti sono animali molto puliti, e quindi cercheranno di urinare sempre nello stesso posto della gabbia. Una volta individuato l'angolo che hanno scelto, possiamo metterci un piccolo recipiente riempito di materiale assorbente da cambiare quotidianamente in modo da mantenere più pulita la gabbia.

L'alimentazione

Essendo animali onnivori, i criceti hanno bisogno di una dieta molto varia che non deve basarsi solo sui mix di semi che si trovano nei negozi. In natura i criceti si nutrono di cibi sia di origine vegetale, sia di origine animale (semi, piante, frutta, insetti).
Mix per cricetiI mix che si trovano nei negozi non possono essere considerati alimenti completi in quanto contengono molti semi di cui i criceti sono ghiotti, che sono ricchi di grassi ma carenti di proteine, calcio e vitamine. I criceti inoltre tendono spesso a mangiare solo quello che preferiscono (i semi di girasole)Semi di girasole e a scartare quello che gli piace di meno (le piccole “crocchette” contenenti vitamine aggiunte). Un’alimentazione di questo tipo può causare problemi di obesità al nostro piccolo animale.
Per integrare la dieta del nostro criceto possiamo usare vari tipi di frutta e di verdura, e alimenti di origine animale da inserire nella dieta gradualmente e in piccole dosi.
La frutta e la verdura forniscono fibra, vitamine, Sali minerali e acqua al criceto. Dev’essere tutto ben lavato e asciugato, a temperatura ambiente (mai di frigo o appena tolto dal fornello) e assolutamente scondito (niente sale, zucchero, olio o altri condimenti). Se si decide di dare all’animale della frutta o verdura cotta, deve essere cotta al microonde o bollita.
Per fornire al criceto le proteine di cui ha bisogno, possiamo mettergli a disposizione yogurt (a temperatura ambiente), formaggio, carne di pollo bollita o crocchette per gatti.
Altri alimenti che possiamo dare al criceto sono cornflakes senza zucchero e pane secco che li aiuta anche a mantenere la giusta lunghezza dei denti.
Il cibo fresco che non viene consumato dal criceto deve essere rimosso entro le 24 ore.
Biscotti per cricetiI biscotti e gli snack che ci sono in commercio andrebbero somministrati solo ogni tanto a causa dell'alto contenuto di zuccheri e di grassi.
Quando si hanno femmine gravide, bisogna aumentare la dose giornaliera di cibo ed aggiungere alimenti contenenti proteine (formaggio, tuorlo d’uovo sodo, crocchette per gatti).


Cosa evitareBastoncino al miele

I criceti mettono il cibo che gli diamo nelle tasche guanciali, quindi non dovremmo dargli cibi appiccicosi che sarebbero difficili da rimuovere. Assolutamente da evitare sono i dolci (biscotti, cioccolato, caramelle…) e tutti gli alimenti zuccherati; i bastoncini ricoperti di miele che vendono nei negozi per animali vanno dati solo occasionalmente al criceto. Sono inoltre da evitare cibi come aglio, cipolla, mix per conigli (contiene antibiotici), fagioli (sono tossici per i criceti), piante ornamentali (come la stella di natale che è tossica) o piante raccolte vicino alle strade o in luoghi trattati con pesticidi.

Alimenti consigliati


Verdure

asparagi, basilico, broccoli, carote (poche), cavoletti di Bruxelles (pochi), cavolfiori (foglie e gambo), cetrioli, cicoria, coriandolo, crescione, erba medica, fagiolini, finocchio, granoturco, indivia, lattuga (poca occasionalmente), malva, menta, patate bollite, peperone, piselli, pomodoro (senza il picciolo), prezzemolo, rabarbaro (cotto), rape, salvia, sedano, soia (germogli), trifoglio, zucca, zucchine


Frutta

albicocche, anacardi, arachidi, avocado (senza buccia e senza semi), banane, castagne, castagne dolci, ciliegie (senza nocciolo), cocomero, datteri, fichi, fragole, ghiande, kiwi, lamponi (anche le foglie), mandarini, mandorle (sgusciate), mango, mele (senza semi), melone, mirtilli, more, nocciole, noce di cocco, noci, papaia, pere, pesche, pistacchi, prugne, susine (snocciolate), uva, uva sultanina, uvetta


Semi vari

semi di avena, soia, grano orzo, girasole


Proteine

fegato di vitello, tuorlo di uovo sodo, qualche pezzetto di formaggio grana, carne (bollita), pesce (bollito), biscotti per cane, formaggio, pollo (bollito), yogurt e formaggi, biscotti o crocchette per cani o gatti


Carboidrati

corn flakes (senza zucchero), cracker, grissini, pane (fresco o vecchio), pane tostato


Liquidi latte, succhi di frutta diluiti con acqua, succo di pomodoro

Gli alimenti sconsigliati

Aglio, alloro, barbabietole, bulbi, caramelle, carote in quantità eccessiva, cavoli, cioccolato, cipolla, convolvolo, croco, dolciumi, fagioli, mix per conigli, patate crude, patate germogliate, piante sempreverdi, pomodoro (foglie e piccioli), quercia (foglie), rabarbaro crudo, rabarbaro (foglie), ranuncolo, rovere (foglie)


NB: tutti le verdure di questa lista devono essere scondite, ben lavate e asciugate e devono essere a temperatura ambiente. La carne deve essere cotta senza condimenti (olio, burro margarina o sale) e data all'animale una volta raffreddata. Gli alimenti freschi che non vengono consumati vanno rimossi (anche dalla casetta del criceto) entro le 24 ore per evitare che marciscano o ammuffiscano.

L'addomesticamento


Se preso da piccolo, il criceto è facilmente addomesticabile bisogna però sapere come “prenderlo”, altrimenti può arrivare a mordere.
Quando si compra un criceto bisogna lasciarlo in un ambiente silenzioso resistendo alla tentazione di toccarlo per un paio di giorni per far sì che si tranquillizzi. Dobbiamo limitarci a restare fermi vicino alla gabbia parlando dolcemente al criceto, in modo che impari a riconoscere il nostro odore e la nostra voce. Quando il criceto si è rassicurato, possiamo provare, per i primi tempi, ad appoggiare la mano sul fondo della gabbia mettendoci vicino del cibo; in seguito possiamo iniziare a mettere il cibo direttamentecriceto mano sulla nostra mano lasciando che il criceto si avvicini e ci salga. Una volta che il criceto ha perso la sua naturale diffidenza, si può iniziare ad accarezzarlo delicatamente, evitando movimenti bruschi, e smettendo se l’animale non gradisce. Se invece il criceto scappa non appena lo tocchiamo, è meglio lasciarlo un po’ tranquillo e riprovare il giorno dopo. Dobbiamo ricordarci però che ogni criceto ha il suo carattere e i suoi tempi, e mentre ce ne sono alcuni a cui piace molto essere coccolati, altri rifiuteranno qualsiasi contatto con noi. In questo caso ci dobbiamo rassegnare e limitarci ad osservare l’animale senza toccarlo.
Quando il criceto impara a salirci sulla mano senza timore, possiamo provare a sollevare la mano di pochi centimetri, ogni giorno per un tempo un po’ più lungo, in modo che l’animale impari ad essere maneggiato.
Visto che i criceti non amano stare fermi a lungo, quando ne teniamo in mano uno non dobbiamo mai sollevarlo troppo in alto, in modo che se cade non si faccia male. L’ideale sarebbe maneggiarlo stando seduti per terra o in ginocchio e in un luogo sicuro dove poterlo recuperare facilmente se dovesse scappare.
criceto dormeIl criceto ha un sonno molto pesante, e se lo svegliamo bruscamente può arrivare a morderci. Possiamo ricevere un morso anche se lo tocchiamo quando lui non vuole, se non ci conosce, se lo tocchiamo di sorpresa alle spalle o se le nostre mani hanno un odore che non conosce.
Per questo motivo è molto importante che ci laviamo bene le mani ogni volta prima di toccare il nostro criceto, visto che per riconoscerci si basa principalmente sull’olfatto. In questo modo le nostre mani avranno sempre lo stesso odore: se abbiamo appena toccato del cibo, ci potrebbe scambiare per un grosso pezzo di mela o di cioccolato, o se abbiamo appena accarezzato cani o gatti ci potrebbe prendere per un grosso predatore. Anche se riceviamo un morso, l’importante è non urlare ed evitare di fare movimenti bruschi per non spaventare l’animale. Il morso di un criceto infatti è molto più pericoloso per il criceto stesso che per noi: facendo movimenti bruschi c’è il pericolo che l’animale cada o che venga “lanciato” lontano procurandosi lesioni gravi.
Una volta che il criceto si è abituato a noi, e si lascia prendere in mano tranquillamente, possiamo iniziare a fargli fare delle “passeggiate” fuori dalla gabbia per permettergli di fare un po’ più di movimento. Dobbiamo scegliere accuratamente la stanza in cui liberare il nostro criceto. Per prima cosa bisogna controllare che non ci siano fessure o buchi (ad esempio attorno alle tubature o sotto i mobili) dove l’animale possa infilarsi e rimanere incastrato. Ricordatevi che i criceti possono infilarsi in spazi molto più piccoli di quanto il loro aspetto lasci pensare. Detersivi, medicinali, insetticidi, piante, cavi elettrici e catini o ciotole pieni d’acqua sono molto pericolosi per i criceti, e vanno spostati prima di lasciare libero l’animale. Se nella stanza ci sono tende che arrivano al pavimento, le dobbiamo sollevare per evitare che il criceto ci si arrampichi e che cada poi da criceto mangiagrandi altezze.
Una volta trovata la stanza adatta, possiamo disporre sul pavimento dei giochi che facciano divertire il criceto: tubi, rotoli vuoti di carta igienica, semi sparsi sul pavimento, pezzetti di legno (non di pino o di cedro)… e qualsiasi oggetto che possa scatenare la curiosità del nostro animaletto. Dobbiamo tenere d’occhio il criceto senza perderlo mai di vista per recuperarlo facilmente se dovesse imbattersi in qualche pericolo e per evitare di schiacciarlo camminando.
La porta deve essere ben chiusa, e le altre persone che vivono con noi devono sapere che non possono aprire la porta per evitare che il criceto scappi o resti schiacciato dalla porta.

























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