giovedì 17 giugno 2010

Zecche:cosa sono,specie,aspetto,che fanno,come eliminarle

Tra tutti i gruppi animali, gli Acari sono senza dubbio il più vario dal punto di vista ecologico e probabilmente il più ricco di specie e di individui. "Zecca" (lat. scient. IXODOIDEA) è il nome comune - di origine longobarda- con cui vengono identificate varie specie di Acari appartenenti a due grandi famiglie: ARGASIDI e IXODIDI, riconoscibili fra loro in tutti gli stadi di sviluppo dall'ipostoma, parte ventrale dell'apparato boccale, negli Ixodidi terminale ed a forma di 'doccia'. La loro puntura, a differenza di quella delle pulci, NON è fastidiosa o dolorosa: l'ospite può non rendersi neanche conto di essere stato attaccato. Questa caratteristica, insieme al fatto che possono veicolare malattie molto più serie, le rende molto più subdole e pericolose dell'infestazione da pulci. D'altro lato, sono un poco più facili da eliminare, dato che rimangono sulla cute dell'animale e non si incistiscono in giro per casa. E' consigliabile, dopo la loro rimozione, effettuare dei controlli diagnostici sugli ospiti attaccati, sia persone che animali domestici.

Ci sono oltre 850 differenti specie di zecche: hanno l'aspetto di rotondi aracnidi relativamente grandi, distinguibili fra loro per varie caratteristiche. Tutte sono comunque ectoparassiti (=parassiti esterni) ematòfagi (=mangiatori di sangue) di molti Vertebrati terrestri -Mammiferi e Uccelli specialmente- incluso l'Uomo: inseriscono la testa SOTTO la pelle dell'animale, e ne succhiano il sangue. A differenza delle pulci, vi è una scarsa specificità per quanto riguarda la scelta degli ospiti. 

Le zecche succhiano il sangue dell'ospite e poi si accoppiano, dopo di che le femmine gravide si lasciano cadere a terra per deporre le uova, che hanno un guscio molto resistente alla maggior parte dei prodotti antiparassitari in commercio. Le giovani zecche appena nate si mettono in attesa di arrampicarsi su qualche animale e possono rimanere senza cibo anche per periodi molto lunghi; quando riescono a salire su un ospite, cominciano subito a riempirsi di sangue, poi si accoppiano ed il ciclo ricomincia. Quando la temperatura esterna scende sotto i 10-12 gradi o sale sopra i 25-30, oppure quando c'e' poca umidità, le zecche si rifugiano sotto terra, dove restano anche per mesi, in attesa che le condizioni ambientali migliorino. Il problema più frequente causato dalle zecche e' l'anemia dovuta alla perdita di sangue, che può causare debolezza estrema, ritardi di accrescimento, dimagrimento e morte. Inoltre alcune zecche sono portatrici di un parassita del sangue, che entra nei globuli rossi e li rompe, provocando nel cane una grave malattia detta "PIROPLASMOSI", che si manifesta con mancanza di appetito, febbre molto alta, depressione, tremori e soprattutto (ma non sempre) urina di colore molto scuro, a volte simile al caff&egrave.

Se ne scoviamo una tra il pelo del nostro gatto, non dobbiamo allarmarci. Non è il caso di chiamare il veterinario, che diventa necessario solo in caso di gravi infestazioni da parassiti.
Se si tratta di una zecca sola possiamo eliminarla facilmente, stando attenti ad un paio di cose. Prima di tutto non si deve strapparla via dalla pelle del gatto. L’apparato boccale della zecca è formato da una serie di uncini che vengono conficcati nella pelle e che permettono una certa stabilità. Se strappiamo la zecca, questi uncini possono rimanere nella cute, causando anche un’infezione. La cosa da fare invece è quella di far “mollare la presa” alla zecca. Per questo ci sono diversi sistemi. Si può versare sulla zecca un po' di olio di oliva, prenderla poi con due dita e "svitarla" in senso antiorario per staccare gli uncini dalla pelle.http://www.gatto-web.com/index.php/Le-zecche.htm

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