ROMA
Commedia degli equivoci quella consumata sull’uscio del ristorante Thai Spice di Grange, in Australia. La vicenda risale allo scorso maggio 2009, ma è balzata alla cronaca solo ora, che il tribunale per le pari opportunità ha emesso la sentenza contro la taverna omofoba che dovrà risarcire il proprietario del cane con una somma pari a 1400 dollari. Ma facciamo ordine. Tutto è accaduto quando il signor Ian Jolly e la signora Chris Lawrence hanno dovuto rinunciare alla cena tailandese. Il motivo? Secondo il cameriere, Nundge era “stato operato per diventare gay”, come si legge nella dichiarazione di Hong Hoa Thi To e Anh Hoang Le, proprietari del ristorante.
Solo che: primo, Nundge è un cane guida per persone non vedenti. Tant’è che Ian Jolly ha deciso di sporgere denuncia per questo ridicolo caso di discriminazione: «Io voglio semplicemente potere andare dovunque come tutti e avere la possibilità di uscire a cena, essere lasciato in pace e gustarmi un buon piatto».
Secondo: può un cane essere gay? «No, non esiste una sessualità del maschio che vada a cercare un altro maschio, perché manca l’ormone prodotto dalla femmina» dice Marco Melosi, veterinario vicepresidente Anmvi. «Il cane poteva essere stato solo sterilizzato, visto che l’unico intervento che si fa sui cani è la castrazione (nel maschio) e l’ovariectomia nella femmina. Quindi: si tolgono o i testicoli o le ovaie. In questo modo, il cane non ha più l’ormone sessuale (estrogeno nelle femmine e testosterone nei maschi) e di conseguenza sia la femmina che il maschio non ricercano più l’accoppiamento. In sostanza – continua Melosi - la femmina non va più “in estro” (calore) e quindi non ha più i due cicli l’anno, unici momenti in cui la cagna può rimanere gravita. C’è da dire che il maschio va in cerca della femmina solo quando lei è in calore. Lei lo “accetta” rilasciando degli ormoni (feromoni) che il cane, col naso, apprezza e cattura. Al di fuori di questo periodo né il maschio, né la femmina si accoppiano: a differenza degli uomini, Fido non conosce l’aspetto ludico dell’accoppiamento. Al contrario, esiste solo il proseguimento della specie».LaStampa.it |
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